La Panoramica
Un luogo di grande fascino è la passeggiata che segue il tracciato dell’intera Via Roma, meglio conosciuta come la “Panoramica”. Un vero e lunghissimo balcone sul mare che inizia adiacente alla scalinata di Piazza Giacomo Matteotti, abbracciando ad ovest, in modo armonico, l’intero borgo antico. Lasciate le gradinate, le belle Cicas e le due alte palme che adornano la piazza, la via prosegue per un tratto avendo a destra i portici della galleria commerciale e dall’altro lato il blu del mare. Questo primo tratto è la parte più recente, costruita negli anni 80 del ‘900 con grandi ed alti pilastri in cemento a vista e con un grande marciapiede a sbalzo nel vuoto; qui, grazie ad un comodo sottopassaggio è possibile discendere un’antica scalinata, la “Reddra”. Anche in questo tratto è possibile ammirare le antiche case colorate che ogni giorno sono baciate dal sole caldo e dal vento fresco che soffia sia dal mare che dai monti; sotto queste case dal tipico aspetto mediterraneo, da poco è stata installata, tra due archi in pietra locale, un’opera in ceramica, dell’artista Marilena Malito raffigurante il patrono della Calabria, San Francesco di Paola, con il suo fraticello e compagno di viaggio, Fra’ Giovanni da San Lucido, nell’atto di attraversare sul mantello miracoloso lo stretto di Messina. Qualche decina di metri a passo lento e, con gli occhi attratti da una veduta magnifica sulla macchia mediterranea che ricopre la rupe, magicamente, si arriva in quella che, per anni, è stata la location per le manifestazioni musicali e di ballo più in voga del comprensorio, il mitico “Miramare”. Dalla rotonda sul mare, basta fare ancora pochi passi per ritrovarsi al di sotto dei ruderi del castello medievale dove è posta la statua della leggendaria “Cilla”.
Dopo aver visto la Chiesa di San Giovanni Battista e l’antico ponte in pietra che la collega al maniero, una piacevole discesa porta lo sguardo del visitatore su altre bellezze, tra le quali il fortino di “Santa Croce” del 1485, voluto da Pietro di Toledo. Il percorso continua attraversando un altro ponte in pietra sotto il quale s’inerpica la “Silica”, un’antichissima scalinata che conduce al mare ma anche ad una delle più piccole e nascoste chiese di San Lucido, quella di San Leonardo.
Lungo tutto il suo percorso, al visitatore sarà regalata anche una spettacolare vista sulle verdeggianti colline e sui monti, dove si erge il Monastero di Santa Maria di Monte Persano risalente all’VIII o IX secolo d.C. Volgendo il capo, la vista incontra una costa che di giorno mostra i paesi che, come San Lucido, sono stati edificati su alture, mentre di notte diviene una lunghissima e suggestiva striscia di luci. Panchine e alberi rigogliosi invitano a sostare mentre si contempla l'orizzonte, sul quale spesso Stromboli fa bella mostra con il suo pennacchio fumante insieme alle altre Isole Eolie. Le cinquanta sfumature di rosso, che solo il tramonto del tirreno offre, spesso consentono di scorgere la costa siciliana e l'Etna.
La vista degli scogli dalla Panoramica è spettacolare come anche la vista contraria, cioè ammirare la Panoramica dal lungomare, a naso in su, quando a sera si presenta tutta illuminata e colorata.
La Rotonda Miramare
“Una rotonda sul mare” di Fred Bongusto ha segnato la tradizione musicale italiana con una melodia conosciuta da tutti. Quasi impossibile non associare i versi di questa canzone con la nostra “Rotonda Miramare”; una terrazza che si affaccia sul mar Tirreno per consentire al visitatore d’essere un tutt’uno con il cielo azzurro, il mare blu e il rosso serale. Tramonti mozzafiato con vista su Stromboli e sulle altre isole Eolie. Nel passato, durante le serate d’estate, si trasformava in una pista da ballo per ospitare turisti e cittadini. Oggi, invece, è soprattutto un luogo di relax grazie al suo recente abbellimento con luci soffuse e panchine.
