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Lo Scoglio

Per San Lucido, per i suoi abitanti e per i turisti, il mare rappresenta un elemento di forte richiamo. Ogni scoglio, oltre ad essere considerato una scultura naturale, ha un suo nome, legato alla particolarità della sua conformazione, così che l’insieme costituisce un vero e proprio museo del mare nel mare. Frequentandoli s'impara in fretta a riconoscerli e ci si può sfidare a ricordarli tutti: Scuagliu gruassu, Scunzularu, Sporta, Cavaddruzzu, Fonta d'uogliu, Scuagliu rutunnu,  Capuzza,  Falangunu, Falangheddra, Scuagliu i l'asinu. Intorno ad essi, la vita sottomarina sorprende ed attrae. D'estate un tuffo segue l'altro e gli scogli si beano della compagnia. Le “snorkelate” di fine estate sono magiche e consentono di scoprire, in tutta tranquillità, gli scogli da una prospettiva diversa. E…anche il giorno di Capodanno c'è qualcuno che sfida l'inverno con un tuffo. In ogni stagione si possono leggere i versi dedicati agli scogli dal poeta Virgilio Bruno, in memoria del quale è stata posta una targa in prossimità del lungomare e della 'Reddra'.  Chi vive il mare e chi vive al mare, ma anche chi vi trascorre qualche giorno, conosce bene la sensazione di libertà e benessere che si ha a contatto con l'acqua, con la sabbia, con il profumo salmastro e con il sole che arriva o che tramonta.  Preserviamo il mare, quindi, evitando di abbandonare rifiuti sulla spiaggia e vi troveremo un tappeto pulito. Non inquiniamo le acque e saranno sempre integre e cristalline.